Alla scoperta delle case coloniali che esistono nella città di Cusco, questa volta visiteremo la Casa del Marchese di Picoaga, un'antica casa che descrive le costruzioni del XVIII secolo e che oggi conserva questo stile coloniale, situata in via Santa Teresa.
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Il palazzo del Marchese di Picoaga è una delle poche case coloniali che mantiene la sua struttura coloniale del XVIII secolo, questa proprietà apparteneva al Marchese Don Jose Picoaga y Arbiza che arrivò nella città di Cusco per ordine del viceré Conte di Superunda. I proprietari costruirono la nuova casa nel 1745 e nel 1751.
Quando fu costruita, la casa aveva una caratteristica: doveva avere quattro arcate per servire la corona, il lignaggio e la società locale; aveva anche un cortile centrale, di cui però non si hanno notizie attuali; allo stesso modo, a seguito del terremoto che si verificò nell'anno 50 nella città di Cusco, la casa fu gravemente colpita e nel 1976 iniziò il restauro dell'edificio,
Per essere una delle case coloniali che conserva le infrastrutture, è stata dichiarata monumento storico del Perù nel 1972, e per essere parte del centro storico della città di Cusco, l'UNESCO l'ha dichiarata Patrimonio Culturale dell'Umanità.
La casa del Marchese di Picoaga si trova in Calle Santa Teresa N° 344 vicino al Comune di Cusco, a pochi passi dalla Plaza de Armas di Cusco.
Attualmente la dimora è l'hotel Picoaga della catena Costa del Sol, la proprietà è costituita da:
Ha due piani con due cortili in origine, ha un portale centrale, scale in pietra che salgono e scendono in generale, ora quello che vedremo al primo livello è un portale in pietra, quattro finestre con stipiti in pietra e grate metalliche.
Al secondo livello si trovano due balconi repubblicani con un balcone a graticcio del tipo a cassetta. Il cortile centrale è composto da quattro campate con archi semicircolari, la sua pavimentazione è in mattoni pastello, all'interno del salone principale si trova una pittura murale del XIX secolo con nature morte e simulazione marmorea, la sua struttura è rivestita con coppia e nocca.
Ogni stanza conserva l'architettura del XVII secolo, come l'alto soffitto a travi e la porta in legno.
È possibile visitarla al mattino e all'ora di pranzo, ma per accedere all'interno dei locali è necessario consultare la propria agenzia di viaggi o l'hotel di Picoaga, poiché si ricorda che questa struttura è ora un albergo.
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