Ogni 20 gennaio si svolge un'usanza ancestrale chiamata "Chiaraje a Cusco, una lotta che fertilizza la terra"; questa battaglia viene eseguita da due schiere di Ch'eqa e Q'ewe. Si tratta di un rituale andino in cui gli abitanti dei villaggi credono che lo spargimento di sangue porti abbondanza e prosperità alle loro terre fin dall'inizio dell'anno.
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Questa battaglia risale a molti anni fa: ogni anno, il 20 gennaio, si svolge lo scontro tra due località o gruppi noti come Los Altos (Checca, Langui, Layo e Kunturkamki) e Los Bajos (Pampamarca, Túpac Amaru, Quehue e Yanaoca).
Secondo gli storici, il Chiaraje è considerato una lotta ancestrale come offerta alla Pachamama per mantenere la fertilità della terra, tramandata di generazione in generazione.
Per questa battaglia, almeno 2.000 contadini si riuniscono e combattono in gruppi su vari fronti; come abbiamo detto, si svolge in due fasi, la prima al mattino dove i contadini iniziano con provocazioni, insulti e alcune cavalcate attraverso il territorio dell'avversario.
La seconda fase si svolge a mezzogiorno, ma prima i due schieramenti contrapposti fanno una pausa per il pranzo, questa volta è una festa perché si fa in mezzo alla musica con i loro strumenti tradizionali, si bevono liquori visto che il luogo si trova a più di 4 500 metri di altitudine.
E verso le tre del pomeriggio inizia la tradizionale battaglia corpo a corpo, con lancio di pietre, ecc. Come è noto, durante questo incontro non c'è la partecipazione di alcuna autorità o legge, si vive semplicemente la propria festa ancestrale e gli abitanti del villaggio che vi partecipano lo fanno volontariamente.
Molti abitanti del villaggio considerano questa battaglia come un gioco, ma non solo: in questa festa della forza si mettono alla prova il coraggio, l'onore e il prestigio di ogni membro della comunità. Molti direbbero che queste due parti si odiano o sono ai ferri corti da anni e per questo si scontrano.
Lasciatemi dire che non è così, fanno questo confronto perché lo considerano una tradizione del loro popolo ed è anche come fare un'offerta alla Pachamama e lo fanno con gioia, con la soddisfazione di offrire il proprio sangue alla Madre Terra.
Si dice che durante questo rituale ci sarà sempre una vittima e questo rappresenta un buon inizio d'anno per entrambe le parti, ma se ci sono solo vittime significa che non avranno un buon anno, soprattutto con le piogge.
I feriti della battaglia vengono curati dai medici del centro sanitario locale; si dicono molte cose su questa battaglia ancestrale, ma gli abitanti di Canas la portano avanti con grande energia e orgoglio perché continuano a conservare la loro tradizione, la loro cultura e a trasmetterla di generazione in generazione.
Ogni 20 gennaio si svolge la battaglia delle Chiaraje, un evento a cui partecipano tre comunità con musica e canti; secondo le loro credenze, se il sangue viene versato, porterà abbondanza e prosperità per tutto l'anno.
Chiamato anche Tupay o Chiaraje, si svolge nella provincia di Canas e vi partecipano le tre comunità vicine di Langui, Q'ewe e Ch'ecca.
Chiaraje è la stessa pampa di battaglia e i punti di confine delle suddette comunità, un rituale di battaglia in cui i coloni partecipano volontariamente e cercano di unire le forze prendendo maggior possesso delle terre.
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