Se visitate la parte meridionale del Perù, dovete assolutamente recarvi ad Ayaviri, Puno. Vi troverete diversi luoghi attraenti da visitare, storie da raccontare e soprattutto vi caricherete di energia; tra tutti spicca un sito turistico, il Kolqueparque, luogo sacro e imponente che gli abitanti del villaggio continuano a visitare consegnando offerte.
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Ayaviri si trova nel dipartimento di Puno, provincia di Melgar, conosciuta anche come la capitale del bestiame del Perù. Il suo nome deriva dalle parole quechua "Aya Wiri", che significa "ansa del cadavere" col tempo la denominazione è diventata Ayaviri.
Ayaviri confina a nord con il distretto di Ñuñoa, a nord-est con i distretti di Orurillo e Asilo, a sud-est con il distretto di Palca (Lampa), a sud con il distretto di Vilavila - Lampa, a sud-est con il distretto di Ocuviri, a ovest con il distretto di Umachiri e a nord-est con il distretto di Santa Rosa.
Ayaviri è caratterizzata da un clima molto freddo e secco, soprattutto nei mesi invernali di giugno e luglio, mentre la stagione delle piogge va da ottobre a marzo dell'anno successivo.
Ayaviri è una città attraente caratterizzata da diversi siti, tra i quali spicca Kolqueparque, uno spazio sacro e molto imponente, dove gli abitanti del villaggio si recano ancora con le offerte.
Oltre a questo luogo, ci sono altre destinazioni che potrete visitare, come la Cattedrale di San Francisco, le Terme di Pojpoquella e altre ancora che ora vi illustrerò:
Cattedrale di San Francesco d'Assisi
Considerata uno dei monumenti più belli e rappresentativi di Ayaviri, l'edificio iniziale fu rimosso nella sua totalità e si iniziò dalle fondamenta, l'iniziativa fu promossa dal parroco Juan de la Borda. Ci vollero 19 anni per costruirla, dal 1677 al 1696, anno in cui la Cattedrale fu inaugurata.
La sua architettura è in stile barocco e le pareti interne sono decorate con dipinti della Scuola Cuschegna. Gli esperti d'arte considerano queste tele le più belle e affascinanti del Perù.
Collina di Kolqueparque
La collina di Kolqueparque si trova a est della città di Ayaviri, da cui si può vedere l'intera città, motivo per cui è chiamata "belvedere naturale". Questo luogo sacro fin dall'antichità era un centro cerimoniale di offerte religiose, come testimoniano oggi i resti frammentari di ceramiche appartenute alle diverse culture che hanno abitato Ayaviri.
Visitando questo sito impressionante, noterete che la cappella della Virgen de la Candelaria si trova sulle pendici della collina di Kolqueparque.
Terme di Pojpoquella
Le terme di Pojpojquella si trovano sulle pendici della collina di Kolqueparque de Ayaviri, su un'area di 8 ettari in cui un tempo si trovavano sette sorgenti termali.
Il nome Pojpoquella deriva dal quechua, un suono onomatopeico che significa "acque che gorgogliano pigramente" e prima era conosciuto come "Supay pujio", tradotto in spagnolo come "manantial del diablo" o "dove vive il diavolo".
Le acque delle terme furono analizzate e studiate da Antonio Raimondi per diventare terme curative, ad esempio per curare artrite, reumatismi, infezioni e gangrene; la profondità è di oltre 6 metri, l'acqua ha un aspetto giallastro, un odore di acido solforico e un sapore salato.
Tinajani
Parliamo qui di Tinajani, uno dei luoghi più sorprendenti derivanti integralmente dallo scalpello di madre natura, che si trova ad un'altitudine di 3985 msl. Tinajani è un canyon chiuso, qui si trovano keuñas, bellissime grotte come Igma Igmani, uccelli, fiori aromatici e medicinali, e la sua incredibile foresta di rocce di diverse dimensioni e forme che si sono forgiate con il passare del tempo.
Queñaucuyo
Queñaucuyo è un altro spazio in cui la natura ha preso il sopravvento, ma questa volta si tratta di un insieme di tumuli allungati, pareti di estese corti che sono crollate così come le strutture delle abitazioni.
Il luogo presenta piccole gole che gli abitanti dell'epoca utilizzavano per l'agricoltura, oltre a sorgenti, ruscelli, cascate in quechua "paccha". Nel luogo si possono vedere pietre a forma di lucertola, edifici, tunnel, porte di chiese.
Tombe o Ayahuasis
Si tratta di resti che con il tempo e l'attività umana hanno perso la loro forma originaria, si pensa fossero di diverse forme e dimensioni, vi venivano sepolti essere umani mummificati.
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