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Le isole galleggianti degli Uros sul lago Titicaca

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Le Isole Galleggianti degli Uros sono una delle destinazioni imperdibili da visitare nel Lago Titicaca a Puno. Come sappiamo, il Titicaca è il lago navigabile più alto del mondo e possiede questa isola artificiale, che è una delle isole più visitate dai turisti.

Le isole galleggianti degli Uros
Una passeggiata sull'isola galleggiante di Uros

Posizione delle isole galleggianti di Uros

Si trova a nord di Puno e a ovest del Lago Titicaca, a un'altitudine di oltre 3800 metri sul livello del mare.

L'isola galleggiante degli Uros confina con questi villaggi:

  • A nord con i distretti di Coata e Huata.
  • A sud confina con le comunità di Chimu e Ojerani.
  • A est con le penisole di Capachica e Chucuito.
  • A ovest con l'isola Esteves e Uros Chulluni.

Come arrivare?

Da Puno: per raggiungere l'Isola degli Uros bisogna recarsi al porto di Puno e da lì viaggiare in barca fino all'isola galleggiante degli Uros; il viaggio dura circa 30-40 minuti.

Da Capachica: bisogna partire dal porto di Ccollpa o da Korita, nel comune di Llachón, per raggiungere l'isola di Uros.

Da Juliaca: dovete recarvi nella città di Juliaca e andare al terminal dei veicoli che vi porterà a Capachica e da lì all'Uros.

Da Cusco: dovete prendere un autobus commerciale in direzione di Puno, che impiegherà circa 7 ore per arrivare, poi dovrete andare al porto di Puno.

In tutti questi casi, è possibile visitare l'isola individualmente recandosi al porto dove troverete delle barche che vi porteranno sull'isola pagando una piccola somma che include l'ingresso all'isola di Uros.

Potete anche affidare il tour completo a un'agenzia turistica, sia della città di Cusco che della stessa Puno, che vi offrirà pacchetti completi non solo per visitare l'isola galleggiante degli Uros, in questo caso vi guideranno all'isola Antamani, potrete fare sport e altro ancora.

Abitanti delle isole galleggianti di Uros

Secondo diversi ricercatori, gli Uros sono stati i più antichi abitanti dell'altopiano di Collao, in quanto l'archeologia rinvenuta nella zona testimonia la loro antichità. I cronisti Martin de Murua e Baltazar Ramirez parlano di questo popolo e ne rivelano il modo di vivere: secondo i cronisti, vivevano in case costruite su canne di totora che galleggiavano sull'acqua.

Tuttavia, negli ultimi decenni, con il settore turistico che ha iniziato a crescere a Puno, a poco a poco lo stile di vita del popolo originario degli Uros ha iniziato a diventare visibile; d'altra parte, la loro lingua originaria era l'Uro, che si è conservata fino agli anni '20, e da allora in poi tutto è cambiato.

Attualmente, gli Uros fanno parte del circuito turistico in cui promuovono il loro stile di vita, i costumi, l'artigianato e il turismo esperienziale, partecipando attivamente con i turisti alle cosiddette "Isole galleggianti degli Uros".

Come sono costruite le isole galleggianti di Uros

Questa famosa isola artificiale fatta a mano è diventata molto famosa nel corso degli anni ed è un'attrazione turistica. Questa tecnologia risale all'uso tradizionale delle canne di totora, come le usavano gli antichi abitanti, permettendo loro di continuare a costruire case sull'acqua.

La Totora, elemento primordiale, è stata utilizzata non solo per costruire case, ma anche per rivestimenti, barche e così via. Questa pianta può misurare da uno a tre metri di lunghezza.

Allo stesso modo, il Kilhi (radice di canna), lungo circa 5-6 metri, è molto importante perché, una volta mescolato alla base del terreno del lago, forma uno strato naturale su cui le radici si intrecciano, si aggrovigliano e formano una sorta di tappo.

Questi elementi sono fondamentali per la costruzione dell'isola galleggiante, il Kilhi può essere trovato una volta all'anno, nella stagione estiva, quando il livello dell'acqua si alza e la radice della canna si rompe e galleggia naturalmente.

Le isole galleggianti degli Uros
Costruzione dell'isola di Uros Foto: Difusion

Processo di costruzione

Per la lavorazione devono prima tagliare la totora, per questo usano lo strumento chiamato Kiniña (un lungo bastone appuntito a cui è legato un coltello affilato) per tagliare, ma non tagliano mai la radice della totora, ne lasciano sempre circa 30 cm, in modo che la totora ricresca in circa 6 mesi.

Le radici vengono assemblate in blocchi di khili da unire con pali e corde per formare grandi blocchi, la cui quantità dipende dal numero di famiglie che vivranno nel sito. Una volta che i pezzi sono pronti, inizia l'ancoraggio dei blocchi, dove si utilizzano pali lunghi 3 m, ai quali verranno legati con paglia, rinforzati e affondati alla base con pietre.

Una volta che i blocchi sono stabili, vengono gettati trasversalmente diversi strati di canne di totora secche con uno spessore di 1,3 m per evitare l'umidità. Lo strato di canne più il kilhi deve avere uno spessore di 1,5 m, mentre lo strato superiore avrà uno spessore totale di 2,80 m.

Gli abitanti del villaggio dovranno gettare le piante sulle isole ogni due o tre mesi, poiché queste tendono a sprofondare ogni anno di circa 50-70 cm, evitando così la distruzione dell'isola.

Una volta completato il processo, il passo successivo è la costruzione di case a una stanza, fatte di legno e tessuti di canna; la cucina è situata all'esterno per evitare incendi e i bagni si trovano su un'isola separata dalle altre.

Durata delle abitazioni

La durata di vita dell'isola galleggiante degli Uros può durare circa 5 anni, e le abitazioni tendono a durare dai 30 ai 40 anni circa, dopo di che il Kilhi inizia a essere distrutto e allo stesso tempo a marcire, indicando una nuova costruzione dell'isola.

Attività turistiche sull'isola di Los Uros

Ci sono diverse alternative da fare sull'isola di Uros, basta essere disposti a iniziare questa escursione.

  • Gite in barca
  • Visite culturali
  • Pesca e caccia agli uccelli
  • Attività di turismo esperienziale
  • Osservazione degli uccelli
  • kayak

Dove dormire sull'isola di Uros

Se volete fare turismo esperienziale sull'isola, allora dovrete soggiornare in una delle case di canne di totora che si trovano sulle isole galleggianti degli Uros, dotate di tutti i comfort per un pernottamento, oltre a poter vedere il tramonto e l'alba del bellissimo Lago Titicaca.

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