Il Sillar di Arequipa è l'elemento più utilizzato nelle principali costruzioni della regione. Arequipa è infatti conosciuta come la Città Bianca, grazie alla presenza predominante di questa roccia vulcanica che si può vedere nella Cattedrale principale, nei diversi templi, nelle case del centro storico, nei ponti e in altri edifici che sorprenderanno il visitatore.
Per conoscere il lavoro del Sillar, si può percorrere l'itinerario noto come La Ruta del Sillar che parte dalla Cava di Añashuayco, passa per Culebrillas, Chullo e tocca anche altre zone del luogo.
Questa roccia si trova in 600 chilometri quadrati, nei distretti di Yura, Cayma, Yanahura, Cerro Colorado, Sachaca, Alto Selva Alegre e Uchumayo ad Arequipa.
Dichiarato Patrimonio Culturale della Nazione del Perù, per rivalutare la tecnica di estrazione e intaglio del bugnato che è passata di generazione in generazione di famiglie, ereditata dall'epoca coloniale.
L'"Ignimbrita aeropuerto de Arequipa", noto come Sillar, è il materiale che deriva dalla cenere di lava frammentata, risultante dall'esplosione di un vulcano precedente al Misti e al Chachani (circa 1 milione di anni fa), che ha dato origine a due tipi di pietra, una di colore bianco solidificato e l'altra di tono rosato meno compatto.
Parliamo degli scalpellini, che lavorano il bugnato e mostrano le loro opere artistiche che incantano il visitatore, dagli scudi alle piccole sculture che spiccano come l'orso, il condor, lo scorpione, la testa di leone, il toro, il cavallo o altre figure che potrete apprezzare lungo tutto il percorso di questa destinazione turistica.
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